Nasce la nuova Comunità Slow Food: come ci siamo arrivati e il nostro impegno per una ristorazione scolastica "slow".
Ricordate il Progetto di mandato 2021-25, con cui ci siamo presentati al Congresso di marzo 2021? L’idea della costituzione della Comunità della Buona Mensa nasce proprio dalle nostre riflessioni e discussioni di quel momento su quello che avevamo già realizzato e quello che avremmo voluto realizzare nel prossimo futuro. Oltreché al Tesseramento abbiamo sempre dato priorità ai progetti di educazione alimentare, ambientale e del gusto, rivolti ai bambini, alle scuole, ai genitori e alla comunità locale (gli Orti in Condotta, le “Mani in pasta”, Leggere... che gusto!, Laboratori di cucina, ecc...) e agli adulti in genere (dai Master of Food alla Guida alla spesa quotidiana), alla costruzione della rete locale di produttori, trasformatori, negozi di vicinato, ristoratori, per la difesa della biodiversità e dell’economia locale, per la conoscenza e il rispetto delle tradizioni, per favorire la produzione di cibo buono, pulito, giusto e sano.
Dal 2005 abbiamo iniziato nelle scuole del territorio di Lastra a Signa il progetto Orti in Condotta, bruscamente interrotto, dopo 15 anni, all’inizio della pandemia. Con gli anni ci eravamo convinti che questo progetto di Slow Food dovesse prevedere un tipo di mensa scolastica “diversa” da quella esistente. A Lastra a Signa non ci siamo riusciti, ma nel territorio della Piana, dove Slow Food Educazione ha chiesto il nostro impegno per seguire il progetto “Ti v’olio bene”, ideato da Slow Food e dalla mensa pubblica Qualità & Servizi, abbiamo trovato quello che da tanto cercavamo: una mensa ispirata al principio del cibo «buono, pulito e giusto per tutti»; una mensa animatrice dello sviluppo sostenibile, strettamente legata ai produttori locali; una mensa che attua la difesa della biodiversità, utilizza prodotti dei presidi Slow Food; coinvolge e rispetta i lavoratori; una mensa dove i cuochi intendono impegnarsi a sostenere le insegnanti nel momento del pranzo, fermandosi a mangiare coi ragazzi per renderli più consapevoli di quello che mangiano, spiegando tutto quello che avviene prima, durante e dopo la preparazione del piatto. È stata la presenza di questa mensa che ci ha convinto a proporre nelle scuole della Piana Fiorentina, coinvolgendo Amministrazioni comunali e Istituti Comprensivi, anche il progetto Orti in Condotta.
Negli ultimi tre anni abbiamo creato una sinergia molto costruttiva e deciso insieme di trasmettere questa importante esperienza anche alla rete associativa nazionale, ma non solo. Vi ricordo i due giorni del Convegno on-line “Ripensa la mensa”, il Manifesto Una campagna per la “nuova mensa”, la pubblicazione cartacea e la sua diffusione nei vari territori della Condotta, la presentazione e approvazione delle mozioni relative al Manifesto e alla costituzione della Comunità Slow Food della Buona mensa al Congresso di Condotta, Regionale e Nazionale. Il 27 ottobre 2021, presso Qualità & Servizi a Calenzano, si è svolto un primo incontro per la costituzione della Comunità Slow Food della Piana Fiorentina. Hanno subito aderito in 19 (13 cuochi di Qualità & Servizi, che si sono associati alla Condotta, altre due dipendenti, un genitore, un’insegnante già socia della Condotta, la fiduciaria, Alberto Mucchi del Consiglio direttivo di Slow Food Scandicci), ma abbiamo intenzione di arrivare a 30 e anche più, invece dei soli 10 previsti.
Questo è l’obiettivo che ci siamo proposti e abbiamo dichiarato: sviluppare, promuovere e diffondere un modello di Buona mensa, come motore della diffusione sul territorio di pratiche agroecologiche sulla base del principio del “Buono, Pulito e Giusto” e dei Progetti di Educazione Alimentare di Slow Food. Sono stati scelti i progetti globali di Slow Food che gli iscritti si sono impegnati a sostenere (Alleanza dei Cuochi e Orti). Sono state ipotizzate anche le attività da svolgere, comprese quelle per sostenerle economicamente (oltre la donazione annuale di 500 euro):
- incontri, dibattiti e iniziative sull’Alimentazione e il Cibo sostenibile;
- conoscenza, approfondimenti sui prodotti locali e visita delle aziende del territorio;
- promozione di momenti di formazione e confronto con i cittadini, le famiglie e le Associazioni del territorio sul valore del cibo, sulla conoscenza e valorizzazione della biodiversità degli alimenti;
- organizzare eventi gastronomici su un argomento o su prodotti specifici, con l’intento di trovare, anche, momenti di auto-finanziamento;
- sostenere e promuovere, per i piccoli e medi produttori del territorio, progetti condivisi sulla lavorazione e distribuzione dei prodotti locali;
- approfondire, studiare e co-progettare insieme ad altre Associazioni del territorio, la realizzazione del Parco Agricolo della Piana Fiorentina;
- promuovere rapporti con altre Comunità del cibo italiane e straniere di Terra Madre, creando relazioni e scambi.
Ci saranno un portavoce e un direttivo di 5 persone e sarà a breve ipotizzato il programma per il 2022.
Giovanna Licheri (Presidente Slow Food Scandicci)