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Notiziario della Condotta 180
n. 24/febbraio-marzo 2018

Indice delle rubriche

In prima pagina
Cena Slowine ad AqAbA7 marzo

Mercoledì 7 marzo 2018, ore 20:15
Ristorante AqAbA
Viale XX Settembre 221, Sesto Fiorentino (FI)

Abbiamo deciso di proseguire, insieme a Fisar, il percorso di conoscenza e degustazione dei vini presenti nella Guida Slowine 2019. Dopo il successo della cena Menu for Change dello scorso novembre, ritorniamo al Ristorante AqAbA di Sesto Fiorentino. Protagonisti della serata saranno i vini dell'Azienda Ferlat e per l'occasione Enrico Safina, ristoratore e nostro socio, realizzerà questo interessante menù dal titolo "Sicilia e Friuli Venezia Giulia: pesce azzurro e vino bianco":

  • Sgombro marinato con insalatina di arance, finocchi ed emulsione al miele
    Pinot Grigio Ramato 2016
  • Busiate trapanesi gratinate con sarde, pinoli e uvetta su crema di ricotta della Calvana
    Friulano 2016
  • Involtino di pesce sciabola con cous-cous al basilico e caponatina di verdure invernali
    No Land Vineyard 2016
  • Bavarese al caprino con salsa ai peperoni
    Moscato Giallo "Vin del Paron"

Purtroppo, a questo punto possiamo soltanto ricordare l'evento (già anticipato nelle news dello scorso febbraio), perché, mentre scriviamo, i posti disponibili sono esauriti.

Approfittiamo per comunicarvi che, da questo mese, il nostro socio Lorenzo Sieni, con cui abbiamo iniziato questo percorso da almeno quattro anni, non sarà più Delegato Fisar di Firenze. Non lo perdiamo come socio e speriamo di poter continuare la collaborazione con questa Federazione, con la quale sono molto positivi i rapporti anche a livello nazionale. Un grande grazie a Lorenzo, ma anche a Samuele e Marco, che sono stati anche gli animatori del nostro “Circolino dei Vignerons”. Nuovo delegato è stato eletto Aldo Mussio, che avremo il piacere di conoscere e presentare ai partecipanti mercoledì 7 marzo.

Leggere che gusto – 18a edizione10–22 marzo

Sabato 10 marzo 2018 – Giovedì 22 marzo 2018
Lastra a Signa (FI)

Da Sabato 10 marzo a Giovedì 22 marzo si terrà a Lastra a Signa la 18a edizione di "Leggere che gusto". Durante la manifestazione: mostra-mercato del libro per ragazzi e adulti, spettacoli, giochi, incontri, laboratori del gusto per le scuole (dell'infanzia, elementari e medie), letture, merende. Segnaliamo:

  • Sabato 10/03, ore 9:00–17:00 – Piazza Garibaldi
    Apertura della manifestazione
    a cura degli "Orti in Condotta" Slow Food
    Gli Orti di Lastra si presentano – Mercato contadino

    Le classi delle scuole L. B. Alberti e Milite Ignoto gestiranno in Piazza Garibaldi un banco con i prodotti dei propri orti. L’agriturismo S. Lorenzo di Marliano, nella persona di Lorenza Albanese, coinvolgerà il consorzio di contadini che si aggiungeranno ai ragazzi e alle maestre. Le insegnanti degli orti chiederanno ai nonni e ai genitori di partecipare con i prodotti degli orti familiari. Inoltre saranno presenti gli orti sociali del Parco fluviale e quelli della Guerrina.

    Alle ore 10:00 ci sarà l’inaugurazione ufficiale, con il taglio del nastro, all’interno dello Spedale di Sant’Antonio. Subito dopo i saluti delle autorità i ragazzi degli Orti della scuola media (che, dal 14 al 20 febbraio, hanno partecipato a scuola, per la prima volta, ai Laboratori “Mani in Pasta” guidati da volontari Slow Food – guarda il video), prepareranno “Tagliatelle e pesto” insieme agli insegnanti e ne offriranno un assaggio a tutti i presenti (le tagliatelle saranno cotte al BarLume, ex Voltapagina).

    Nelle mattine successive, dal 14/03 al 22/03, bambini di 4 anni (all’interno dello Spedale di Sant’Antonio) e di 5 anni (nelle scuole) impareranno a fare tagliatelle e gnocchi insieme agli insegnanti e ai volontari di Slow Food.

Due eventi importanti, durante la manifestazione, da segnalare per tutti i soci:

  • Mercoledì 14/03, ore 21:00 – Spedale di Sant'Antonio
    Social Network: non ci capisco nulla
    Incontro-dibattito con l'autore barbuto Teo Benedetti
  • Venerdì 16/03, ore 16:45 – Spedale di Sant'Antonio
    La fame a tavola – Laboratorio per ragazzi e adulti a cura di Oxfam Italia
    (necessaria prenotazione 3393009056)

» Scarica il manifesto

» Scarica il volantino con il programma completo

Prossimamente...ad aprile

Sabato 7 o Domenica 8 aprile
Congresso Slow Food Scandicci
Un appuntamento di importanza fondamentale per progettare il futuro della Condotta e dell'Associazione, come descritto nel seguito del Notiziario (data e luogo ancora da stabilire, seguirà convocazione ufficiale).

Sabato 21 aprile
Slow Food Day
Lo Slow Food Day del 2018 sarà dedicato al tema del grano e della farina. A breve vi faremo sapere tutto delle iniziative con le quali verrà celebrato dalla nostra Condotta.

Nota della fiduciaria

Avevo anticipato a gennaio di cosa avremmo dovuto parlare in questo numero, e cioè della “stagione” dei Congressi, in particolare quello della nostra Condotta, per definire le linee dell’impegno e delle attività del prossimo futuro. Cerco di rispettare quest’impegno, segnalandovi, intanto, la pagina da cui poter consultare i documenti approvati dal 7° Congresso Internazionale di Chengdu (Cina) lo scorso fine settembre.

» I documenti congressuali di Chengdu

Siamo entrati in piena stagione: mercoledì 21 febbraio il Presidente nazionale ha inviato a tutte le Condotte i documenti necessari (sia quelli approvati a Chengdu, sia tutti quelli che riguardano gli adempimenti per lo svolgimento dei Congressi), giovedì 22 si è riunito il nostro Comitato di Condotta e domenica 25 si è svolta l’Assemblea regionale a cui hanno partecipato otto membri del CdC. In tutta l’Associazione fervono le discussioni sui documenti preparatori dove si parla di un percorso che dovrà rivedere anche la struttura organizzativa. Cercheremo di essere parte attiva in questo percorso, continuando a impegnarci, come abbiamo sempre fatto, per valorizzare la rete di Terra Madre locale e l’economia locale, sostenendo i produttori che, con buone pratiche, ci garantiscono un cibo “buono, pulito e giusto”, i negozi di vicinato che possono costituire un “baluardo” per rivitalizzare le comunità locali, l’educazione rivolta ai bambini e agli adulti per trasmettere i saperi legati alla cultura del cibo e alla salvaguardia dell’ambiente (a partire da quello in cui vivono), parlare di biodiversità e cibo sostenibile, aiutarli a essere più consapevoli nelle scelte di acquisto e consumo quotidiano, abituare ad apprezzare le “vere” qualità dei cibi. E far capire come, tutto questo, possa contribuire a proteggere il nostro pianeta, le popolazioni e le diverse culture di tutto il mondo.

Comitato (e assemblea) di Condotta

Giovedì 22 febbraio il Comitato di Condotta si è riunito per decidere la Convocazione del Congresso di Condotta (data, luogo, ecc.), per discutere le modalità di intervento all’Assemblea Regionale del 25 febbraio, per approvare il bilancio 2017 e per varie comunicazioni. Viste le comunicazioni del Nazionale, potremo svolgere il Congresso entro il 30 aprile; abbiamo individuato la data dell’8 aprile (domenica mattina), ma potrebbe essere anche il 7. Stiamo definendo luogo e modalità organizzative. A breve avrete tutti la comunicazione. È stato approvato il bilancio che poi sarà presentato al Congresso di Condotta. Per l’Assemblea Regionale, dati per letti i documenti necessari per intervenire, è stato deciso che, a conclusione della discussione, il CdC avrebbe espresso, con un documento, una posizione condivisa, che la fiduciaria avrebbe poi letto in Assemblea (leggi il documento presentato). Tutti sono intervenuti affrontando varie tematiche della vita associativa sia a livello territoriale che nazionale e, infine, sono stati individuati i punti di base (tesseramento, condivisione dei documenti del Congresso Internazionale, poca chiarezza nel percorso di “cambiamento” associativo, criticità sia sulle modalità di svolgimento del precedente Congresso nazionale del 2014 sia sul percorso successivo intrapreso, per l’Associazione, dal nuovo esecutivo nazionale) per l’elaborazione finale del documento. Fra le comunicazioni Bagni ha aggiornato sullo stato delle questioni riguardanti l’Acciaiolo, dopo la pubblicazione del Bando da parte del Comune, senza che, come da accordi precedenti, fosse conclusa la fase della concertazione.

Prosegue l'attività dei gruppi di lavoro all'interno del Comitato di Condotta. Giovedì 25 gennaio si è riunito il gruppo Comunicazione per discutere di nuove iniziative da mettere in atto, incluso il rinnovamento del sito web della Condotta (i lavori sono in corso, molto presto sarà online). Venerdì 2 marzo si è riunito il gruppo Eventi per programmare le iniziative della Condotta da aprile a giugno.

Focus sulla Rete di Terra Madre

Fra i migliori cioccolatieri, proprio nella nostra rete, a casa nostra. Tutti noi li conosciamo davvero? Vogliamo parlare di due soci che, dagli anni 2000, hanno sempre condiviso il percorso della nostra Condotta. E, possiamo ben dirlo, siamo diventati amici e “solidali” nel significato più bello del termine e come dovrebbe sempre avvenire in un’associazione di volontari. Un’amicizia e una solidarietà che non esclude confronto, differenze di opinioni, discussioni, ma che in questo modo fa crescere e consolida una vera comunità di intenti e di obiettivi da raggiungere insieme. Ma ora parliamo di loro, Francesco (Montrone) e Antonella (Urzi), uno dei pochi casi in cui il marito è conosciuto col cognome della moglie! Francesco è arrivato a Scandicci nel 1989 e ha iniziato la produzione di cioccolato dal 1992, focalizzandola, dapprima, più su realizzazioni artistiche (il fascino del “plasmare”) che sull’origine e qualità della materia prima. Dai primi anni 2000 inizia, grazie a una grande curiosità, passione e, come ama dire lui, “DNA di famiglia”, una continua ricerca con l’obiettivo di trovare i migliori cacao e la possibilità di realizzare interamente il percorso dalla fava al cioccolato. Nel 2005 gli viene chiesto di partecipare a Roma a un’iniziativa sulle “eccellenze” organizzata da Slow Food. Ma è grazie alla partecipazione al Salone del Gusto, e soprattutto a Terra Madre a Torino, dove incontra i contadini dell’Ecuador e del Venezuela, che decide di fare il “salto di qualità”. Continua ad andare avanti, intensificando i rapporti con i piccoli produttori di altri Paesi, facendo rete con una decina di altri cioccolatieri come lui, tutti provenienti dalla stessa esperienza di crescita in Slow Food. Oggi utilizza cacao di Sao Tomè (cultivar Amelonado, regione Rio Lima) e Columbia (cultivar Saravena, regione Arauca), prodotti da comunità del cibo di Slow Food. Il negozio di Antonella e Francesco si trova in Via Monti a Scandicci, sulla piazzetta di quello che ora è il supermercato Simply. Il negozio è piccolo, e anche il laboratorio (dove forse potremmo entrare 2/3 per volta). E ora, guardate questi due video:

» Leggi l'articolo e guarda l'intervista a Francesco (da Il Fatto Quotidiano)

» La ricetta del Fico Briaco di Maria Antonella (da Il Fatto Quotidiano)

Cronache per chi non c'era
Il Cinquecento a Firenze – Una visita slow11 e 13 gennaio

Stavolta vi raccontiamo di cibo per l'anima... L’11 e il 13 gennaio Francesca Ermini, nostra socia ed esperta guida turistica, ci ha condotto in un affascinante viaggio nell’arte del Cinquecento fiorentino, guidandoci per le sale di Palazzo Strozzi alla scoperta della mostra “Il Cinquecento a Firenze. Tra Michelangelo, Pontormo e Giambologna”. Una mostra affascinante e dall’allestimento molto curato, che per molti dei presenti è stata una vera sorpresa! E’ stato bello scoprire la varietà di espressioni di questo secolo forse di passaggio, caratterizzato dal Manierismo e dall’imitazione dei grandi del Rinascimento, ma anche culla di sorprendenti sperimentazioni, con artisti a loro modo “eretici” e anticipatori delle correnti che avrebbero preso vita nei secoli a venire. Un secolo complesso anche dal punto di vista sociale e religioso, fortemente segnato dalla Controriforma, i cui dettami trovano espressione diretta nelle opere a tema religioso. Non soltanto spirito però… anche i piaceri terreni, celebrati nelle opere raccolte nelle ultime sale dell’esposizione.

Merito della mostra è stato quello di farci capire proprio la ricchezza e la complessità di questo periodo di “elaborazione”, come testimoniato ad esempio dalle Deposizioni di Rosso Fiorentino, Pontormo e Bronzino, tre opere meravigliose esposte per la prima volta l’una accanto all’altra in un confronto irripetibile, accomunate dall’allontanamento dai canoni rinascimentali e da un uso tutto nuovo del colore, ma con approcci e risultati completamente diversi. Una mostra azzeccata e in un certo senso anche molto “slow”… un elogio della “biodiversità artistica” e della ricchezza che nasce dalla pluralità di espressione.

Ma il merito principale va alla nostra Francesca, profonda conoscitrice della storia dell’arte e divulgatrice eccezionale! Con la sua passione (e la sua pazienza nel rispondere alle nostre continue domande… grazie!) ci ha fatto apprezzare il significato e l’importanza delle opere, trasportandoci per un’ora e mezza nella Firenze di 500 anni fa. Grazie a Francesca, non solo per averci guidato in questo viaggio affascinante, ma anche per avere aiutato le iniziative della Condotta devolvendo interamente a Slow Food Scandicci il ricavato della visita guidata. (Leonardo Fallani)

» Il ringraziamento di Francesca ai partecipanti

» Guarda l'album con le foto

La cena dei volontari20 gennaio

Anche quest’anno la nostra Condotta ha voluto organizzare “La cena dei volontari” per riunire i soci che, a vari livelli, dedicano parte del loro tempo per la realizzazione delle nostre attività. Il tradizionale appuntamento si è svolto sabato 20 gennaio alla Badia di Settimo dove era stato apparecchiato un grande tavolo quadrato nella sala antistante la cucina e in un clima molto conviviale abbiamo trascorso una piacevolissima serata tra amici che condividono la passione per il buon cibo.

Ottimi i rigatoni di farina di castagne preparati da Leonardo Fallani e conditi con un sugo semplice e squisito preparato con funghi e pancetta croccante da Paolo Leonelli e, dopo un primo assaggio, abbiamo fatto il bis fino ad esaurire l’intero pentolone. Patrizia Grillo ha cucinato le lenticchie e il Gattò napoletano con ottime patate e non con un salame qualunque, ma il salame fatto acquistare da un’amica napoletana direttamente a Napoli. D’altra parte far parte di questa associazione significa che per noi la parola Cibo ha il sapore della storia, delle tradizioni, ma soprattutto delle scelte che facciamo per selezionare gli ingredienti che servono a realizzare i nostri piatti. Infine anche il dolce, da me preparato, è stato una piacevole sorpresa. Quando si parla di Gianduiotto tutti pensano al cioccolatino tipico di Torino e invece, nella mia famiglia, il Gianduiotto è un dolce a cucchiaio dove l’ingrediente principe è il cacao e quello del nostro socio e fornitore Urzi non delude mai. Se poi abbiniamo il gianduiotto con la famosa marmellata di arance della nostra condotta, il binomio non può che essere vincente! Appuntamento al prossimo anno con i volontari che, per vari motivi, non hanno potuto partecipare. (Carmen Di Giuseppe)

Laboratorio del Gusto: il Caffè8 febbraio

Un “buon” caffè tra amici! Buono grazie alla piacevole compagnia e ancora più “buono” grazie a quello che abbiamo appreso e che ci servirà per apprezzarlo maggiormente nei prossimi giorni.

Giovedì 8 febbraio, Lorenzo Pianigiani, giovane e appassionato torrefattore, ha messo a disposizione il suo locale, il Caffè del Granducato, e ci ha trasmesso l’entusiasmo con cui ha iniziato questa professione. La serata si è aperta con un’interessante spiegazione sulle caratteristiche di uno dei caffè che abbiamo assaggiato; è stato lo spunto per parlare dei luoghi e delle tecniche di raccolta e coltivazione. Il momento è stato reso ancor più affascinante grazie alla contestuale preparazione del caffè fatta tramite la Chemex. Nei gesti con cui Lorenzo passava dalla macinazione della miscela, all’inserimento del filtro in canapa in cui si adagia il caffè, al versamento dell’acqua alla giusta temperatura per evitare Il retrogusto di bruciato, si poteva leggere la stessa attenzione alla ricerca della qualità che ci ha trasmesso con le sue parole.

Il laboratorio è stato accompagnato dalla degustazione di un menu appositamente pensato e preparato dal nostro socio Leonardo Fallani. Abbiamo aperto con due varianti di crostini: una con ricotta aromatizzata al caffè e un’altra con il pane impastato con il caffè ed una crema di carote. Come primo le tagliatelle preparate con farina “Senatore Cappelli” della Fattoria Sassoli e polvere di caffè, accompagnate con i funghi. Per finire, un tiramisù scomposto, preparato dal padre di Lorenzo che è anche il pasticciere del Caffè del Granducato. Il dolce è stato preparato in due differenti bicchieri esaltando in uno l’incontro tra il mascarpone ed il caffè e, in quell’altro, l’abbinamento del caffè al cioccolato fondente.

Durante la degustazione, Lorenzo ha continuato a darci informazioni e a rispondere a curiosità che sono andate dall’espresso preso al bar al caffè preparato con la moka a casa. Ha risposto a quesiti e sfatato abitudini quotidiane. Conservare il caffè in frigo? Non è giusto perché la miscela non va tenuta ad una temperatura inferiore a 18 gradi. C’è differenza tra riempire la moka con acqua fredda o calda? È sicuramente preferibile mettere l’acqua calda in modo da diminuire il tempo di preparazione della bevanda così da evitare che la polvere di caffè non rischi di bruciarsi prima di entrare in contatto con l’acqua.

Dopo un espresso, ci siamo spostati nel retro della Caffetteria dove Lorenzo ci ha mostrato il procedimento della torrefazione. Mi aspettavo che l’olfatto sarebbe stato sollecitato durante la preparazione del caffè mentre mi ha sorpreso scoprire l’importanza di ascoltare il rumore che i chicchi fanno nei passaggi di fase al raggiungimento delle temperature delle varie fasi di tostatura. Inoltre Lorenzo ci ha dato la possibilità anche di vedere i cambiamenti di colore dei chicchi man mano che si imbruniscono.

Una serata passata in piacevole compagnia e ricca di informazioni miscelate con stimoli sensoriali. Il giorno dopo il caffè preso a casa e quello al bar sono stati gustati sicuramente in modo diverso... sicuramente più consapevole! Laboratorio.. riuscito!!! (Eduardo De Rosa)

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Cena Slow all'Agriturismo Ilangi20 febbraio

Martedì 20 febbraio 2018 abbiamo partecipato alla cena che si è tenuta a Villa Ilangi di Malmantile, dove abbiamo potuto constatare da subito un ambiente gradevole ed accogliente. Sono stati serviti gli antipasti, che consistevano in crostini toscani e con funghi, un gustoso carpaccio di salsiccia ed uno sformato di verdure su crema di fagioli, abbinamento particolarmente riuscito. Come primo piatto un fumante vassoio di tagliatelle (tirate a mano) con il sugo dell'aia, e intanto un ottimo vino rosso della casa accompagnava i piatti.

In attesa delle successive portate, Mauro Bagni ha presentato il proprietario dell'agriturismo: Simone Cotellessa, che, in modo vivace e colorito, ha illustrato le attività dell'azienda, i vari prodotti ed i progetti. Ha spiegato poi in modo più dettagliato i piatti, per esempio come viene cucinato il sugo dell'aia, con 5 tipi di carne bianca (coniglio, faraona, anatra, tacchino, galletto).

Dopo questa breve pausa è stata servita la grigliata mista con patate arrosto, molto apprezzata.

Per finire, un delicato tiramisù, caffè e limoncello. La serata si è conclusa piacevolmente, con l'unico rimpianto di non aver potuto ammirare le bellezze del paesaggio circostante, ma l'accoglienza ricevuta ha stimolato il desiderio in un'altra stagione ed orario. (Daniela Boddri e Silvana)

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Notizie in breve
Gruppo di acquisto

Vogliamo perdere questa occasione?! La nostra socia “storica” Elisabetta Kerekes è ungherese. È lei che ci ha fatto conoscere il maialino di mangalica e la sua produttrice Olga. Nel 2005, dopo aver “adottato” il presidio della salsiccia mangalica, la condotta si è recata in Ungheria, a conoscere dal vivo territorio, animali e prodotti, Elisabetta è stata la nostra guida. Poi l’abbiamo conosciuta quasi tutti Olga, quando arrivava dall’Ungheria per partecipare a Terra Madre Toscana e poi a Terra Madre a Torino. Fa ormai parte della storia della nostra Condotta. Elisabetta diverse volte all’anno si reca in Ungheria, dove ci sono i suoi fratelli. I primi tempi, quando gli spostamenti erano più che altro in autobus, tornava con tante salsicce per tutti noi. Ma da tempo l’aereo è più conveniente e quindi, in questi ultimi anni, siamo rimasti un po’ a “digiuno”. L’altro giorno, durante i laboratori con i bambini delle scuole a Lastra a Signa, mi ha detto che per Pasqua andrà in automobile, e si è offerta di procurarci le salsicce che desideriamo. Chi vuole assaggiarle o chi le desidera perché da troppo tempo non le gusta, deve però prenotarle: le salsicce sono normali o piccanti e si vendono in confezioni di 2, a 7,00€.

Poi ci sono i nostri soliti prodotti:

Farina Sassoli tipo 1 grano duro "Senatore Cappelli"2 kg5,00€
Farina Sassoli tipo 1 grano duro "Senatore Cappelli"5 kg10,00€
Pasta (casarecce e stracci) Pastificio Fabbri con semolato Sassoli "Sen. Cappelli"500 g4,50€
Crusca Sassoli "Senatore Cappelli"1 kg1,00€

Sono rientrati:

Fagioli rossi di Lucca - Presidio Slow Food500 g5,00€
Fagioli cannellini San Ginese di Lucca500 g5,00€

Chi è interessato può contattare Lapo Orlandini (3381054035) o Carmen Di Giuseppe (3336470040) e mettersi d'accordo per la consegna, oppure scrivere a convivium@slowscan.it

Slow Food Scandicci - Condotta 180
c/o Centrolibro, Piazza della Resistenza 2 - 50018 Scandicci (FI)
0552577871 / 3487745775 / convivium@slowscan.it / slowfoodscandicci.it
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