Notiziario della Condotta
n. 16/giugno-luglio-agosto-settembre 2016

»  La Terra Madre Parade incarna lo spirito dell'evento
»  Il cibo attraverso l'arte, la storia e la fotografia
»  Cinema per la mente a Terra Madre Salone del Gusto
»  Salviamo il Suolo!
»  57 nuovi Presìdi Slow Food a Terra Madre Salone del Gusto
»  Il nostro pianeta visto dall'acqua
»  Slow Food sostiene il Tribunale Monsanto: firma la petizione!
»  Difendiamo il futuro

 

Indice delle rubriche

Ultimissime

Carlo Petrini: Terra Madre, la grande alleanza in nome del cibo

Produttori attenti alla qualità, imprenditori leali, consumatori consapevoli. Oggi si chiama Terra Madre la più grande alleanza tra agricoltori, pastori, pescatori, cuochi, comunità indigene, consumatori di ogni angolo di mondo. […]

leggi tutto

Nota della Fiduciaria

I mesi scorrono molto velocemente e, da quando abbiamo inviato l’ultimo notiziario, ne sono passati praticamente quattro. E siamo alle porte del grande evento Terra Madre-Salone del Gusto 2016 Ecco perché abbiamo scelto di aprire questo notiziario con quelle immagini e darvi la possibilità di conoscerne i contenuti più importanti. E lo ripresentiamo anche alla fine di questa nota. Anche se due dei mesi passati sono coincisi con le vacanze estive non sono mancati impegni associativi, iniziative al Bistrot e le “varie ”. Voglio cominciare dal tesseramento: non è semplice mantenere tutti i mesi il risultato importante raggiunto in questi anni (760 soci) Non si tratta solo di fare soci, rinnovare quelli che scadono, ecc. E’ indispensabile mantenere , per quanto possibile, un rapporto con ognuno di loro, sollecitarne il coinvolgimento, e anche il protagonismo in quello che facciamo. Questa è stata sempre l’impostazione della nostra Condotta, fin dalla nascita e i risultati ci spingono a proseguire Con i Promemoria, comunicazioni flash, cerchiamo comunque di tenervi sempre “aggiornati” sulle iniziative in ponte, sia le nostre che quelle dei partner della nostra rete, con i Notiziari vogliamo invece offrire maggiori elementi di conoscenza e riflessione sui temi e le attività associative (che servono anche a noi per le scelte della programmazione), sulle cose fatte e sui risultati ottenuti. Notevole l’impegno di molti (i cosiddetti volontari dell’Acciaiolo) nel mantenere viva e frequente la presenza associativa all’interno del Bistrot: le serate degli aperitivi, le cene “a tema”, l’iniziativa “Stasera cucino io” , la vendita dei prodotti (in particolare per il progetto “grani antichi” ) e molte altre “varie”. Periodicamente è indispensabile la partecipazione agli incontri regionali dove ci confrontiamo con tutte le altre condotte e l’esecutivo regionale. E poi ci sono le cose non programmate, impreviste, che non possiamo assolutamente tralasciare.

Apri il volantino di Un futuro per Amatrice

TERRA MADRE - SALONE DEL GUSTO 2016 - Voler bene alla terra
Grande novità dopo 20 anni

“Terra Madre e il Salone del gusto lasciano l’antica fabbrica per avvolgere l’intera città con i loro colori, i loro suoni e i loro aromi: escono dal Lingotto invadendo Torino, dal Parco del Valentino al centro storico, dando vita a un evento diffuso dal respiro internazionale e dall’indiscusso spessore culturale. Dal 22 al 26 settembre circa 7 mila tra contadini, allevatori, pescatori, esperti di cibo e cuochi di 143 Paesi si danno appuntamento nel capoluogo piemontese. Venerdì 23 settembre è prevista la visita del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Con l’edizione del 2016 si porta a compimento il percorso di integrazione fra il Salone del Gusto e Terra Madre che è iniziato nel 2012. Quest’anno più che mai la vera protagonista sarà l’“anima rurale” dell’evento, Terra Madre, appunto l per mettere ancora più al centro i produttori di piccola scala che producono ogni giorno cibo buono, pulito e giusto per tutti.
Voler bene alla terra è il tema della manifestazione di quest’anno: prendersi cura del nostro pianeta è un imperativo per tutti e Slow Food vuole farlo riscoprendo il piacere di lavorare con i produttori, gli educatori, i cuochi, i ricercatori, i contadini, le comunità del cibo e le famiglie. Perciò vogliamo coinvolgere il pubblico sul significato di essere un contadino, un co-produttore e fare il proprio orto, per incoraggiare il maggior numero possibile di persone a cominciare a coltivare il proprio cibo, rimettendoci in contatto con le nostre radici (letteralmente!).”

Slow Food Toscana sarà presente a Torino con uno stand in Piazza Castello e i produttori saranno collocati lungo Via Roma; altre attività saranno nel Parco del Valentino.
Leggi il programma completo

Comitato di Condotta

Si è riunito il 18 giugno per discutere sul percorso del Progetto Bistrot-Acciaiolo, in vista della scadenza della concessione a maggio 2017. L’introduzione alla discussione su questo punto ha fatto riferimento a una “memoria” consegnata precedentemente a tutti i membri del CdC. Dopo che tutti hanno espresso il loro parere sui vari tipi di soluzione ipotizzati e “da verificare” ulteriormente, è stata approvata all’unanimità la proposta di pubblicare “un opuscolo” o “libro bianco” per comunicare, partendo dal Progetto presentato nel 2008 per la partecipazione al bando, l’esperienza fatta e i risultati raggiunti. E’ stato costituito un gruppo di lavoro con Bagni, Ermini, Ferrini, Grillo, Licheri. Sono poi state date varie comunicazioni sulla collaborazione al Progetto Itinera e sul progetto “grani antichi”. Si è poi parlato del libro “Il piatto che preferisco”, stampato in 400 copie e consegnato (pochi giorni prima della fine della scuola), capillarmente, nelle scuole del territorio, agli alunni e agli insegnanti che avevano partecipato. Non abbiamo avuto il tempo per organizzare una presentazione pubblica Sicuramente verrà fatta a Lastra a Signa, in occasione di “Leggere che gusto” 2017. Dobbiamo valutare, insieme a Sergio Staino che ha avuto l’idea e ne è stato il curatore se ci sono tempi e possibilità di presentarlo anche a Scandicci, soprattutto per farlo conoscere a un numero più ampio di alunni, insegnanti e genitori. Per questo si dovrà ipotizzare un’ulteriore stampa. Si è poi parlato degli incontri di formazione per i gruppi dirigenti delle Condotte, che si terranno a Bra a dicembre, gennaio e febbraio. La nostra Condotta può partecipare con tutto il CdC, come secondo premio previsto per la “nostra” fascia (di numero di soci). Dobbiamo avere le disponibilità di ognuno dei membri del CdC.
Il Comitato di Condotta (i membri in vacanza a periodi alterni) si è riunito di nuovo il 4 settembre E’ stato fatto il punto sul “libro bianco”: impostazione generale, testimonianze , foto,ecc. Si è parlato della partecipazione a Terra Madre, soprattutto delle difficoltà di partecipazione dei giovani, impegnati nell’inizio della scuola/università/esami e sulla possibilità , per la condotta, di avere 9 pass gratuiti per partecipazione incontri/conferenze (in base al numero di soci raggiunto a giugno).Del CdC parteciperanno, sicuramente, D’Amato e Licheri Licheri e D’Amato hanno relazionato poi sulla Conferenza delle Condotte, che si è tenuta il 3 settembre a Montecatini. E’ stata decisa la data dell’Assemblea della Condotta (per discutere percorso Bistrot), per il 23 ottobre prossimo e affrontate le questioni organizzative in merito. Si è affrontato il problema della necessità di maggiori presenze dei volontari nelle iniziative all’Acciaiolo e dell’ipotesi di organizzazione di una nuova serie di incontri dei “Circolini dei Vignerons” prevista, come già precedentemente deciso, a Lastra a Signa. Si è discusso sulle dimissioni dal CdC presentate da Samuele Palandri, coordinatore del Progetto Circolini e collaboratore Slow Wine, dovute all’impossibilità di garantire una presenza attiva e continua per il sopraggiunto impegno di inizio di un “nuovo” lavoro: in base a ciò, il CdC ha ritenuto giusto accettare la sua richiesta.

Gruppi di lavoro

AMBIENTE E TERRITORIO

Anche se rimangono tuttora valide le motivazioni (vedi Documento congressuale del marzo 2014) che hanno portato alla formazione di questo gruppo , in questo periodo è stato impossibile fare quello che ci eravamo proposti: una discussione generale del CdC sulle problematiche da affrontare e le decisioni da prendere in merito; non da meno la difficoltà a trovare un nuovo coordinatore.

BISTROT DEL MONDO (coordina Mauro Bagni)

Il gruppo ha continuato a lavorare molto sull’organizzazione del percorso Bistrot e sul coinvolgimento dei volontari (in particolare nelle”affollate” serate degli aperitivi.) Ha poi provveduto a una risistemazione dell’ufficio/magazzino e, prima della riapertura dei locali, alle pulizie a fondo e all’inventario di prodotti, materiali,ecc. A settembre impostazione della newsletter e del “Bobo” per ottobre.

EDUCAZIONE (coordina provvisoriamente Giovanna Licheri)

Il gruppo, data anche la fine dell’anno scolastico, non si è riunito. Ci sono state varie comunicazioni sulla Festa finale della scuola (orti in condotta) a Malmantile e sugli incontri e tutte le iniziative educative programmate a Terra Madre-Salone del gusto a Torino, a fine settembre.

TESSERAMENTO/BILANCIO (coordina Giovanna Licheri): vedere Nota della Fiduciaria

Cronache per chi non c'era

Cena Slow Wine 19 maggio

Giovedì 19 maggio – Cena Slow Wine – Periodico incontro(e ultimo per quest’anno) organizzato da FISAR e Slow food Scandicci, con i vini presenti nella Guida Slow Wine.

I tre protagonisti della serata sono stati gli amici della Fisar, Paolo Leonelli e l’Azienda Montellori. La responsabile delle vendite dell’azienda, Evelina Nappini, ci ha raccontato la storia di questa azienda che nasce nel 1895 nella zona di Fucecchio ad opera di Alessandro Nieri proprietario e produttore. La filosofia portante è sempre stata quella di produrre il vino utilizzando sempre rigorosamente uve dei vigneti di proprietà che sapessero esprimere le caratteristiche del suolo e del clima del luogo d’origine.
Giovanna Licheri ha sottolineato la grande disponibilità dell’azienda ai progetti di Slow Food Scandicci come testimonia la presenza di Montellori nel Circolino dei Vignerons.
Il primo assaggio lo abbiamo fatto con il Montellori Pas Dosè 2011 un elegante spumante, metodo classico,dalle note olfattive agrumate . Il Pas Dosè è stato servito con il tortino di asparagi. A seguire il Dicatum Sangiovese 2003 abbinato al risotto ai tre pomodori che ha avuto un successo strepitoso, tanto che molti hanno richiesto il bis. Il Salamartano 2004, dall’uvaggio bordolese, è stato servito con la scaloppina al balsamico con purè agli aromi, ma gli aromi del purè non sapevamo davvero riconoscerli e Paolo ci ha poi svelato il segreto della ricetta. Non c’è Vin Santo senza cantuccino, ma anche per il dessert Paolo ci ha stupito e il Vin Santo Bianco dell’empolese 2010 dall’intenso profumo ha accompagnato perfettamente il delizioso tiramisù di cantuccini.
Carmen di Giuseppe

» Guarda l'album completo con tutte le foto

Festa finale della scuola a Malmantile
Orto e orti… a ciascuno il suo 7 giugno

Dalle ore 16.30, il giardino della Scuola primaria Milite Ignoto si è riempito di bambini, genitori, nonni e tutte le persone interessate e curiose. La scuola ha voluto festeggiare insieme a loro la conclusione di un anno scolastico che, come ormai da molti anni (la Scuola fin dal 2005 ha infatti aderito al Progetto “Orto in condotta” di Slow Food”), ha visto alunni, insegnanti e anche genitori e nonni, coinvolti in attività di educazione ambientale e alimentare. Si parte dall’orto, da ciò che viene da loro seminato e raccolto (in modo naturale e quindi “pulito”), per aiutarli a diventare anche più consapevoli rispetto a quello che mangiano.

Molti sono stati i laboratori proposti, dove gli alunni si sono impegnati con l’aiuto di insegnanti e genitori insieme.Vogliamo spiegarvelo con le parole del volantino-invito, che testimonia il notevole lavoro di questi insegnanti; le foto che potrete vedere poi nella “galleria”, vi faranno vedere, quasi dal vivo, non tutto, ma una parte di quello che è stato fatto.

“L’orto e i bambini”
All’insegna dell’ecologia raccogliamo ciò che non viene più usato e usiamolo per il piacere della nostra creatività, in un progetto a misura di bambino:da un orto, quest’anno incolto, ad un orto come vorremmo che fosse … nei nostri pensieri. Così nasce:
L’Orto Zen: i bambini avranno a disposizione delle cassettine di legno dove potranno “allestire” il loro orticello con terre di vario tipo, sassi, pigne, cortecce d’albero, ecc … e infine scegliere i semi da seminare nella scatolina.
Creazione degli spaventapasseri: con l’ausilio di paglia, stoffe e semi (tipo fagioli dall’occhio, lenticchie, ecc) i bambini creeranno lo spaventapasseri per il loro orticello zen.
Origami: carta colorata e pieghe daranno vita a tante girandole.
Carta Marmorizzata: attraverso un processo con acqua e colori i bambini creeranno fogli di carta marmorizzati.
E … infine merendiamo: la merenda per tutti preparata dai bambini cuochi, insegnanti e genitori, nei laboratori allestiti durante l’orario scolastico.

» Guarda l'album completo con tutte le foto

Stasera cucino io 21 giugno

La sera del solstizio d’estate si è svolto nella suggestiva cornice del Castello dell’Acciaiolo, il terzo appuntamento di questa “gara gastronomica” fra i soci della condotta 180. Particolare della serata: in cucina questa volta 4 donne. Il primo piatto, proposto da Paola Berti, “un signor crostino”: patè di fegato grasso con nido di rigaglie, di una soavità e morbidezza uniche; il secondo piatto, di Paola Pucci, cestino ai sapori dell’orto, una mirabile e gustosa architettura di parmigiano con i sapori dell’orto; il terzo piatto, lo scrigno e la duchessa, eseguito da Antonella Pasqualini, sfiora il fiabesco per l’ingrediente principale: una zucca tonda che non diventa una carrozza, ma che si apprezza per la bontà della cottura, sia della stessa che del ripieno, accompagnata da salsa di pomodoro e una patata “duchenne”, come anticipava lo stesso titolo del piatto. Infine, l’ultimo piatto, zuppa tartara , di artusiana memoria e origine, proposto da Anna Brutini. dove la marmellata di albicocche, il rosolio, l’alchermes e il pan di Spagna hanno dato vita ad un dessert semplicemente delizioso.
Il tutto accompagnato da un buon vino rosso, annata 2014, della Fattoria San Michele a Torri.

Le cuoche sono passate ai tavoli a dare le usuali spiegazioni sulla preparazione e composizione dei piatti.
Alti i voti assegnati ad ognuno dei piatti; serata piacevole, anche il tempo, direi magico. La nostra condotta non smentisce.

Arrivederci al prossimo appuntamento, dopo la pausa estiva.
Daniela Boddri

Slow Food Scandicci insieme ad alcuni produttori
della rete, all'interno dei Percorsi di Itinera 2-16-23 luglio

“Valorizziamo i produttori che si impegnano a realizzare un cibo buono, pulito e giusto; andiamo a esplorare i “nostri territori”: difendiamo la nostra sovranità alimentare”

Sabato 2 luglio - ”Fattoria “I Sassoli”

Lo scorso anno la pioggia ci impedì di effettuare la serata programmata. Anche quest’anno fino all’ultimo giorno tutto lasciava presagire un altro annullamento: non la pioggia (ma neppure il caldo torrido di questa estate), bensì la nazionale italiana di calcio che proprio quella sera incontrava nientemeno che la Germania in una sfida dai ricordi memorabili. Poche prenotazioni quindi. Finché Francesco non ha avuto l’idea geniale di montare un maxi schermo. Serata salva, con molta gente alla fine a visitare il campo con il grano Cappelli, la cantina, poi seduta a tavola nel giardino. Tutti graditi i piatti (omaggio al Progetto grani antichi) preparati dall’Acciaiolo e serviti dai volontari dalla Condotta. Quasi tutti poi incollati allo schermo fino a sera tarda. Peccato per quei famigerati rigori di Zaza e Pellé!
Mauro Bagni

» Guarda l'album completo con tutte le foto

Sabato 16 luglio - Podere Casaccia

Alle 17.30 ci siamo ritrovati presso questa azienda dei nostri soci Roberto e Lucia, a pochissima distanza dal quartiere di Vingone. I partecipanti erano nel giusto numero, per rendere possibile la degustazione dei vini proposti, fiore all’occhiello di questa azienda. Al nostro arrivo, dopo aver fatto un assaggio gustoso della loro frutta, Roberto ci ha introdotto alla serata, cominciando col raccontarci la storia di come è cominciata questa avventura Quando comprarono la casa, circa 17 anni fa, solo una piccola parte era abitabile, il resto un rudere. Grazie all’impegno e alla passione per la terra e la viticoltura lui, di professione medico flebologo, è riuscito a creare quella che oggi è diventata l’azienda. Ci ha spiegato che tutto qui è coltivato e prodotto secondo il metodo biodinamico, teorizzato dal filosofo Rudolph Steiner, secondo cui tutti gli esseri viventi fanno parte di un sistema cosmico, già di per sé perfetto, che noi dobbiamo rispettare.Bisogna ricreare l’humus nella terra, affinché le piante trovino il nutrimento necessario e possano crescere naturalmente, senza uso di pesticidi, diserbanti e concimi chimici. Ci ha spiegato anche il procedimento usato per ricreare l’humus e come le varie operazioni che riguardano le colture (la semina, ecc)., vadano fatte seguendo un determinato calendario (calendario delle semine di Maria Thun) che tiene presenti gli elementi dell’universo intorno a noi (costellazioni, fasi lunari). Siamo poi passati a visitare le cantine: due tini di cemento, diversi di acciaio e, in una stanza a sé, delle “botticelle”posizionate su dei sostegni con con rotelle, per poterle girare durante la fase della vinificazione. Per decidere il momento più adatto per vendemmiare, Roberto si basa sull’esame organolettico dell’uva e ci ha anche spiegato come questo va fatto (spero di riportarlo fedelmente): il mosto viene fatto schiumare all’aria rimescolandolo in modo da ossigenare e attivare i fermenti dei lieviti già esistenti. Nella biodinamica,anche per la vinificazione, rimane proibito l’uso di qualsiasi additivo chimico. A questo punto, con l’aria più fresca, ci siamo goduti la visita alla vigna, dove abbiamo potuto conoscere e capire l’applicazione pratica dei suddetti presupposti.
E, infine, siamo passati, con altro grande interesse e piacere, al momento della degustazione.

Il primo vino assaggiato: Aliter rosso del 2014 accompagnato da fettunta con l’olio dell’azienda e due tipi di pecorino sardo.
Il secondo: Sine Felle del 2012 servito con prosciutto e salumi dell’azienda.
Il terzo: Sine Felle riserva del 2009, ha accompagnato il cinghiale preparato da Roberto secondo una ricetta di famiglia, senza nessuna marinatura e senza pomodoro.
Infine l’Assolato, un vino passito del 2010, in accompagnamento a biscotti alla mandorla di Scandicci.

I nostri gentilissimi ospiti non ci hanno fatto mancare niente davvero: la bellezza del paesaggio dell’ambiente in cui vivono, la naturalità e la piacevolezza dei prodotti, una calda accoglienza; tutte cose molto gradite dai partecipanti.
Salvatore Mustardino

» Guarda l'album completo con tutte le foto

Sabato 23 luglio - Podere Roncigliano

Come previsto dal programma, alle 17.30 è stato avviato il laboratorio del pane. Tutti intorno ad un grande tavolo rettangolare, un nutrito gruppo di bambini, con in mano ciotole mai ferme, ansiosi di infilare le mani in acqua e farina; i genitori alle spalle, attenti affinché l’entusiasmo non sfociasse in atti maldestri. Daniela raccoglie una ad una le ciotole e vi pone la quantità misurata di farina 1, ricavata da grani antichi, del mulino di Montespertoli. Di seguito in ogni ciotola, con un mestolo, la dose del lievito madre in forma più liquida rispetto alla pasta madre conosciuta. Ognuno aveva accanto il suo bicchiere d’acqua e….è iniziato l’impasto. Momento bellissimo, di massima goduria per i bambini che, notoriamente, amano avere le mani in….pasta. Aiutati dai genitori e dal nostro socio Antonio Renna, in un marasma di voci eccitate, farina sparsa in ogni dove e acqua non da meno, si è giunti infine alle varie pagnottelle, che sono state lasciate a lievitare per la successiva cottura serale.I presenti si sono a questo punto divisi fra la passeggiata, la visita agli animali, e un riposino rilassante. Al rientro ci aspettavano, esposti su di un tavolo, 5 pani cotti a legna il giorno prima da Daniela. Uno fatto con farina bianca di tipo 0, uno con grano duro Cappelli, prodotto dalla nota Fattoria “I Sassoli”, un altro fatto con una miscela di grani antichi coltivati tutti nel territorio di Montespertoli, un altro ancora con farina integrale di grano tenero e, ultimo, un pane fatto con mais. Lo scopo voluto era quello di sensibilizzare i partecipanti al gusto dei grani antichi e valutare, tramite assaggi, le differenze. Il socio Antonio Renna, esperto amatoriale e facente parte della nostra Condotta, ha sommariamente spiegato le differenze fra grano duro e tenero, fra grani “antichi” e “moderni”, le tipologie delle terminologie che troviamo sui pacchi di farina (00,0,tipo 1,tipo 2, integrale, oppure, per il grano duro, cosa sono la semola, il semolato, il semolino, la semola rimacinata, etc). Molto interesse dei partecipanti (in gran parte giovani genitori) molte domande e necessità di chiarimenti sulle cose ascoltate. Antonio ha risposto puntualmente e concluso sottolineando l’importanza estrema di valutare per bene i frumenti, componente essenziale dell’alimentazione umana, prediligendo sempre i manufatti, composti da farine integrali o semi-integrali e tralasciando il consumo del pane “bianco”, fonte di calorie e minimo nutrimento. 

» Guarda l'album completo con tutte le foto

Concerto dell'Accademia Europea del Quartetto 29 luglio

Anche quest’anno la Scuola di Musica di Fiesole ha scelto di svolgere il Concerto del Concorso dell’Accademia da noi.
Il cortile del Castello ha fatto da ottima cornice (acustica e scenografica) all’evento per gli appassionati che sono accorsi, attratti anche dall’ottima cena. Alla fine tutti doppiamente soddisfatti.
Mauro Bagni

» Guarda l'album completo con tutte le foto

Il diario dell'Orto della Baracca maggio-giugno-luglio-agosto

Alla fine di giugno, Daniela, che è stata non solo la referente per la Condotta del Progetto “dall’orto alla tavola”, di cui tanto abbiamo scritto) ma anche la nostra comunicatrice e fotografa del percorso, ci ha voluto confermare, con l’ultimo intervento su questo diario, quello che già aveva anticipato nella cronaca del Notiziario 15. Lo riportiamo volentieri.
"Con l’arrivo del nuovo operatore Nicola, assunto per la gestione dell’orto, affiancato dall’insostituibile nostro volontario Sergio Pasqualini, ho potuto rivolgere altrove la mia disponibilità come volontaria Slow Food e lasciare la gestione dell’orto.

Colgo l’occasione di questo notiziario per mandarvi le ultime foto che ho fatto a maggio e chiudere un percorso di un anno svolto in un progetto che non solo si è concluso con successo, ma che è andato oltre le aspettative.

Un buon insegnamento che ho tratto da questa esperienza è che “bisogna crederci”e che l’inesperienza non è negativa se accomunata dalla volontà ed amore per le cose, per gli altri, per… noi stessi! Ho coordinato e programmato la coltivazione di un orto con i ragazzi del Centro…..senza averlo mai fatto ma con umiltà e convinzione e soprattutto seguendo la nostra filosofia SLOW FOOD!

Bene… ora sotto a chi tocca, io m’incammino per un’altra esperienza.
Grazie a tutti e anche ….a me!
Daniela Monami"

Per gli altri mesi e per questa volta, riportiamo, in modo molto sintetico, le notizie riferite da Nicola e Sergio. Nella galleria delle foto potrete vedere le cose fatte da maggio ad agosto: preparato il terreno, piantate insalatine, zucchine, pomodori, melanzane, peperoni. Tutte le piante sono state ricoperte, prima di foglie e poi, una volta trovata dal nostro socio della fattoria “I Sassoli” di paglia: questo perché fossero protette nello sviluppo e perché il terreno conservasse la giusta umidità., soprattutto in vista del grande caldo. Nel mese di luglio si è cominciato a raccogliere qualcosa, che è stata condivisa dai ragazzi e poi si sono fatte le preparazioni: pomodorini essiccati, pesto di basilico. I ragazzi con Nicola si sono recati alcune mattine anche a Villa Doney (altro Progetto a loro finalizzato), lavorando con Nicola piccole parti dell’ampio spazio a disposizione. Possiamo dirci molto soddisfatti del loro coinvolgimento, anche entusiasta, in tutte queste attività.
Giovanna Licheri

» Guarda l'album completo con tutte le foto

Prossimi appuntamenti
  • Giovedì 22 e 29 settembre Bistrot del mondo: aperitivo slow.
  • Da Sabato 8 ottobre “Le cene della fiera” (potete trovare tutti i dettagli nella Newsletter del Bistrot di martedì 21 o sul sito acciaioloslow.it).
  • Domenica 16 ottobre tradizionale cena dei volontari.
Slow Food Scandicci - Condotta 180     Via dell'Acciaiolo, 62/B - 50018 Scandicci (Firenze)     slowfoodscandicci.it    convivium@slowscan.it
Ai sensi del D.Lgs. 196/03 si precisa che le informazioni contenute in questo messaggio sono riservate ed a uso esclusivo del destinatario. Qualora il messaggio Le fosse pervenuto per errore, la preghiamo di eliminarlo senza copiarlo e di non inoltrarlo a terzi, dandocene gentilmente comunicazione. Grazie per la collaborazione.
 
Ricevi questa email in quanto regolarmente iscritto alla lista della Condotta Slow Food Scandicci
 
Annulla iscrizione: se desideri non ricevere più la nostra newsletter, clicca qui